Le megalopoli e il MaaS influenzeranno la maggior parte dei progetti automobilistici. Le esigenze delle megalopoli — insieme ai futuri fornitori di mobilità e alle loro alleanze con le case automobilistiche — determineranno la maggior parte dei futuri progetti di veicoli mano mano che il Mobility as a Service (MaaS), quindi il MaaS autonomo, prende piede.
Consideriamo inevitabile questa tendenza delle megalopoli come principali driver, dato che entro il 2050 oltre 90 megalopoli ospiteranno due terzi della popolazione mondiale e la maggior parte del prodotto interno lordo mondiale.
Questa crescita demografica motiverà senza dubbio le megalopoli ad abbracciare nuovi approcci innovativi alla mobilità per affrontare i seguenti problemi già urgenti:
Molte megalopoli hanno compiuto scelte all'avanguardia nell'intraprendere azioni positive per il clima, e gli osservatori si aspettano che questa tendenza acceleri man mano che il numero sempre crescente di auto compromette la vivibilità delle città.
Naturalmente, i trasporti pubblici – sia quelli tradizionali sia i nuovi esperimenti, come Hyperloop – saranno pienamente sfruttati. Tuttavia, i limiti intrinseci del trasporto pubblico sono ben noti:
Il ride hailing e, in misura minore, il car sharing hanno già contribuito a colmare il divario "first mile/last mile". Molti esperti ritengono però che il MaaS autonomo possa essere la chiave di volta per un ecosistema di mobilità completamente integrato in rete, praticamente per tutti gli abitanti delle città.
Le nuove forme di MaaS e l'inevitabile MaaS autonomo hanno creato le seguenti sfide che cambiano la situazione per le case automobilistiche:
Tutti e tre i fattori di cui sopra rendono il time-to-market per i veicoli MaaS autonomi un obiettivo critico.
In risposta a queste pressioni, le case automobilistiche hanno creato le proprie iniziative MaaS e hanno stretto numerose alleanze con i futuri fornitori di mobilità.
Il nuovo ecosistema produce persino il probabile scenario di un numero piuttosto limitato di piattaforme fisiche specifiche, condivise tra più fornitori di mobilità futuri... e persino altre case automobilistiche. Il vantaggio di un minor numero di piattaforme di veicoli è, ovviamente, quello di realizzare più rapidamente livelli di produzione più elevati, il che consente di realizzare economie di scala che, a loro volta, consentono un più rapido ritorno sugli investimenti.
I materiali utilizzati in queste piattaforme condivise dovranno essere ottimizzati per la produzione in modo da poter competere sui mercati di massa.
I nuovi materiali alternativi per queste piattaforme sono in netto svantaggio in questa corsa: richiedono curve di apprendimento ripide da parte delle case automobilistiche, hanno una disponibilità/volume di materiale limitato e richiedono una nuova ingegneria per sviluppare nuovi processi per la produzione di componenti automobilistici.
Rispetto all'acciaio altoresistenziale avanzato (AHSS), i materiali come la plastica fibrorinforzata (CFRP), il magnesio e l'alluminio presentano anche un'emissione di carbonio molto maggiore durante la produzione del materiale. Poiché le trasmissioni — per mandato delle megalopoli — diventano elettriche e le loro fonti di elettricità/idrogeno si trasformano in energie rinnovabili, le emissioni dai tubi di scappamento diminuiranno e si presterà molta più attenzione alle emissioni durante la produzione di un veicolo: ovvero con le analisi del ciclo di vita totale (LCA). Il che include anche una facile riciclabilità.
Un esempio di queste inevitabilità è l'ID.3 Neo di Volkswagen. L'ID.3 è uno dei cinque nuovi modelli del Gruppo Volkswagen basati sulla piattaforma MEB: Modularer E-Antriebs-Baukasten o Modular Electric Drive Matrix. Secondo l'ingegnere capo dello sviluppo di VW per i veicoli elettrici, l'ID.3 Neo è "99% acciaio". VW offre le piattaforme MEB — una per i veicoli passeggeri e una per i carichi di merci — agli OEM automobilistici concorrenti.
Mentre le tendenze generali della mobilità futura sembrano farsi più chiare, i dettagli sono sempre difficili da prevedere. Ad esempio, qual è il calendario degli sviluppi qui elencati? Nessuno lo sa con certezza.
Il vecchio adagio del "segui il denaro" — cioè gli investitori e i loro investimenti — è però ancora valido. Gli investitori si rendono conto che le megalopoli e i futuri fornitori di mobilità dovranno stringere alleanze per affrontare rapidamente la congestione del traffico, l'inquinamento atmosferico, il cambiamento climatico e persino i problemi di parcheggio.
Inoltre, mentre aumenta la pressione per implementare rapidamente le soluzioni MaaS e le soluzioni MaaS autonome per i problemi di mobilità delle megalopoli, i progettisti automobilistici dipenderanno fortemente da nuovi e innovativi progetti che utilizzano materiali AHSS o AHSS/ibridi.
Perché l'acciaio AHSS? Perché oggi è possibile affrontare praticamente tutte le sfide strutturali imposte dalla prossima ondata di veicoli MaaS adottando soluzioni AHSS economiche e facilmente scalabili, che utilizzano processi di formatura familiari alle case automobilistiche odierne.